Cacciare o allenare all'estero

La penuria di selvaggina qui in Italia fa si che molti di noi vadano all'estero per avere più incontri con veri selvatici, magari non solo per il carniere ma per allenare o addestrare i nostri cani.

Tranne che per le beccacce, siete sicuri che non si tratti di selvaggina immessa anche lì?

AngeloDMA

caro angelo,selvaggina di montagna compreso anche la beccaccia non si può essere immessa,se parli di quaglie,starne e fagiani tutto è possibile

Volevo rispondere alla domanda di Angelo dma, io preferisco cacciare ed allenare all'estero perche in italia oggi si puo andare a caccia solo in riserve e con animali da gabbie, infatti io dal 1 gennaio al 31 dicembre sono sempre fuori dall'Italia, vado in Sicilia che questa terra oggi e l'estero dell'Italia.

Non ti considerare uno straniero Lino...... conosco abbastanza bene la Sicilia anche se molto meglio la parte occidentale.
Beati voi che ancora avete tanto passo e tanta stanziale, non avete certamente bisogno di andare all'estero.

Ma in qualche occasione di chat non dicevi che andavi in Romania?

Un abbraccio.
AngeloDMA

Soprattutto per noi , amanti delle razze inglesi , se vogliamo sganciare i nostri ausiliari in terreni su' selvaggina consona
( Starne ) dobbiamo giocoforza migrare in lidi piu' o meno lontani .
Fresca novella ieri sera ho dato una caparra a Diego che la porti a dei suoi amici per una cacciata a Starne in Polonia , vado a colmare il vuoto lasciato da uno dei consueti partecipanti che ha dovuto disdire all' ultimo momento per gravi motivi .
Il bello e' che avevo anche aderito ad una cacciata ad Allodole in Romania ( Oh orrore o sacrilegio per me che sono un codaiolo convinto , ma per l' amicizia e la compagnia si sposo' anche un prete )e questa ha la partenza , stavolta in aereo e non col furgone , fatalita' , il giorno dopo il ritorno dalle Starne polacche ... Ahahah
Il numero di Starne assegnatoci e' di 100 in 4 per 4 giorni di caccia , ma il mio vero scopo e' quello di sganciare i miei giovani in quelle sconfinate pianure e magari vederli anche fermare , poi , forse , ci sara' lo sparo ...

Vado 3 giorni al Garda , fate i bravi ...

Ciao a tutti da Roberto

l' inglese

AngeloDMA, 02/09/2009 0.20:

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Non ti considerare uno straniero Lino...... conosco abbastanza bene la Sicilia anche se molto meglio la parte occidentale.
Beati voi che ancora avete tanto passo e tanta stanziale, non avete certamente bisogno di andare all'estero.

Ma in qualche occasione di chat non dicevi che andavi in Romania?

Un abbraccio.
AngeloDMA

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Ciao Angelo, hai detto bene, vado in romania ad ottobre ormai da diversi anni, visto che da noi le starne e un selvatico sconosciuto, allora in romania faccio questa caccia e a volte anche qualche fagiano che si imbatte immezzo ai cani, onestamente in sicilia non ci possiamo lamentare, ancora qualche capo di selvaggina buona in giro si trova. Alla prossima, Lino Cannella.

Caro Lino,
io in Romania ci sono stato alcuni anni addietro, a Zolnok per l'esattezza (vicino Debrecen), e di starne "vere" non ne ho trovate!
Forse non sono andato nel posto giusto o con l'agenzia giusta, ma questa è la verità, tant'è che decisi di non tornarci più, perchè di starne immesse ne posso trovare anche qui.

La mia è stata un'esperienza negativa, per carità, e non faccio di tutta l'erba un fascio.

Per ottobre (2010) spero di avere qualche buon cucciolone da portar fuori e magari ne riparleremo.

AngeloDMA

carissimo angelo dma
secondo me hai sviscerato un grosso problema. Senza offendere la conoscenza venatoria di nessuno, non tanti riescono a riconoscere le starne vere, dai surrogati, o le quaglie, tanto basta che si spari e tutto va bene. Specialmente se si va all'estero con agenzie che ti promettono carneri da sogno, e organizzazioni "impeccabili". Sicuramente se ci vai per le beccacce o cotorni in montagna (come saggiamente dice Nari, che colgo l'occasione di salutare in quanto e' un po che non ci si sente...) la possibilita di bidonate, e' molto remota. Per quanto sostiene l'amico Lino, di sentirsi estero, ti posso confermare che e' vero, in quanto Io che abito a soli 3 km dalla frotiera siciliana, per poterci andare devo fare richiesta 2 anni prima, mente per andare dove generalmente vado bastano i tempi tecnici per le pratiche sui cani. Per andare a colpo sicuro ed essere convinti che si stia allenando su animali veri, e' fondamentale allacciare sani rapporti con gli abitanti del luogo, rispettando le loro abitudini e tradizioni, cosa per per molti connazionali e' veramente .........difficile!
un abbraccio a tutti
eugenio chisari

ciao eugenio,grazie per gli saluti e ti saluto anche io,su forum entro piu volte al giorno ma ce solo roberto(i'nglese)e tante volte non vorei distrubare aaaa ciao a tutti nari

Io sono molti anni che o con i cani o per lavoro frequento l'estero, in special modo Romania,Polonia e Serbia.
POLONIA

La polonia offre oltre a dei terreni splendidi per chi è appassionato di cani da prove,con un ottima densità di selvaggina autoctona, le starne quelle vere sono presenti quasi in tutto il territorio, con zone tipo il circondario di Kielze in elevato numero, ci sono altre zone Polacche, in specialmodo dove la presenza di macchine agricole è elevata, la popolazione di starne è in forte diminuzione.
Purtroppo l'attività venatoria con scopo di lucro a fatto si che in molte zone per soddisfare il numero di cacciatori turisti, lanciano selvaggina.

Romania

La Romania offre ottimi terreni, con molti pascoli e terreni incolti, le starne non sono presenti in gran numero, nella zona di Craiova e Bucarest sono presenti in modo tale da divertirsi ad allenare, molti fagiani selvatici (quelli veri) sono presenti in tutto il territorio, la Romania offre in gran numero selvaggina di passaggio tipo quaglie beccaccie, anche qui la caccia sta diventando una fonte di guadagno e in molte zone lanciano per soddisfare i turisti cacciatori.

Serbia

La serbia io conosco le zone di Nis, terreni ottimi, starne presenti in numero elevato, secondo me in continuo aumento, la consiglio per chi vuole allenare i giovani e vule farle incontrare le starne in ogni turno, anche qui il turismo venatorio è presente, ma forse in minor numero degli altri paesi.

Conclusione

Sicuramente in molti paesi viene lanciata della selvaggina, basterebbe conoscere le realtà locali per non incappare in queste zone commerciali, non dimentichiamo che a rovinare molti posti, una volta paradisi di caccia, abbiamo contribuito anche noi Italiani quando anni fà in questi paesi allora poveri, con poche centinaia di lire facevamo gli spacconi, facendo carnieri che riempivano carri....
Una volta la caccia in questi paesi era poco regolamentata, per fortuna ora si stanno allineando alla comunità europea.

Ottima delucidazione , Umberto , soprattutto l' ultima parte ...

Ciao da Roberto

l' inglese

non ho ne starne ne faciani qui(tranne in afv o zone cinologiche)
per il resto abbiamo materia vera con cui allenare ahahahaha
saluti
alfio68

L'altro ieri ho sentito telefonicamente il mio amico Livio Dotti, è in terra Polacca ad allenare le nuove leve, mi diceva che le starne secondo lui sono calate molto, si presume che il duro inverno passato abbia decimato le starne presenti su quella magnifica terra meta di moltissimi cinofili appassionati del cane da ferma.
Secondo voi è un sintomo brutto?
Io mi ricordo però che alcuni anni fà quando svolgevo l'attività di addestratore, in Serbia ci furono un paio di anni che le starne calarono in maniera preoccupante, infatti per un paio di anni non andai in Serbia per paura di far pochi incontri, quando le prime voci tra noi colleghi iniziarono a correre di un ritorno delle starne, mi organizzai per una ventina di giorni in Serbia, con stupore constatai che non solo le starne erano tornate ma in numero maggiore agli anni prima.
Speriamo che anche in Polonia sia un anno di sofferenza per poi rifarsi l'anno dopo.
Un saluto
Umberto

Sicuramente di inverni duri c'è ne saranno stati altri eppure la stanziale ancora c'è. Sicurmente i nemici delle starne che per il resto della stanziale sono l'agricoltura intensiva e la pressione venatoria.

Certo Marbizzu, però dove allena Livio è una zona dove rispettano molto la caccia, per fortuna turisti cacciatori li ancora non li accettano e, i mezzi agricoli sono ancora per la maggior parte i cavalli...quindi l'agricoltura intensiva ancora non è arrivata per fortuna