Cartucce.....

Secondo voi quando è meglio usare cartucce con contenitore e quelle senza contenitore e in che tipi di caccia le une e le altre?

Fabio Lotti

salve,cartucce ovvio che il coniglio sparato vicino e cme quasi na beccacia quindi dispersante di prima,bior o borra di seconda e contenitore di terza,ovviamnete i posti la fanno da padrona perche nello stretto o nello sporco inutile quelle con il contenitore,a quaglie su ferme del cane se non si fa prender dalla fretta le cartuce bior vanno bene,anatre personalmente per come le caccio la prima se e' una buona bior la metto ma poi solo contenitore con grammatura opportuna cosi come al colombaccio,mentre la tortora due di sicuro bio almeno che passano larghe e quindi solo contenitore,alloodle prima bior le altre contenitore cosi come per i tordi,almeno che si tratti di spollo allora solo bior,come al rientro serale,linea di massima questa le schioppetate.
saluti
alfio68

ciao a tutti, vorrei raccontarvi la mia esperienza. Premetto che da sempre pratico la caccia con il cane da ferma e il mio fucile e sempre stato un semiautomatico Beretta serie A dal 300 al 303 con canna da cm.62 cil con strozzatura fissa. Ho sempre usato cartucce rigorosamente in cartone e borra di feltro (almeno le prime due). Tre anni fa, decido di acquistare un fucile di una nota marca italiana per la sua leggerezza e per una caccia specifica, non do' molta importanza al fatto che esca solo camerato magnum e con strozzatori intercambiabili la lunghezza della canna mi sembra perfetta, cm.61 l'ideale per me. Continuo ad utilizzare le munizioni di sempre, quelle nelle quali ripongo la massima fiducia e, mi accorgo da subito che qual'cosa nn va. Pur nn considerandomi un'ottimo tiratore, devo dire che la mia media era abbastanza buona, ora mi rendo conto di padellare molto di piu', una cosa inusuale per me, oppure molti dei selvatici che colpisco sembrano abbattuti da un treno.
Cerco inutilmente di darmi delle spiegazioni. Finalmente quest'anno riesco a parlare con un esperto balistico della casa costruttrice del fucile il quale mi spiega che utilizzando cartucce normali con borra in feltro in camera magnum, praticamente si ottiene l'effetto contrario a quello voluto, praticamente la rosata invece di allargarsi stringe. Molta importanza hanno pure gli strozzatori intercambiabili al posto della canna fissa. Lui mi consiglia di effettuare delle prove di rosata con cartucce con contenitore, ma manca il tempo, l'apertura è prossima e decido di seguire il suo consiglio. Con mio grande stupore devo constatare che la mia media è tornata oserei dire ottima e i selvatici catturati nn sono per nulla rovinati.
Scusate per la lunghezza dello scritto, saluti e in bocca al lupo a tutti.
Gilberto

Ognuno di noi potrebbe raccontare la sua esperienza con i fucili o le differenti cartucce. A me invece capitò che iniziai a andare a caccia con una doppietta a cani esterni e spesso dimenticavo di alzare i cani per armare il fucile, ma quando sparavo ci prendevo bene. Dopo alcuni anni decisi di cambiare il fucile e passai a un semi-automatico e qui cominciarono i miei problemi. Non ci prendevo!!!
Gli amici di caccia cominciavano a sfottere ed io mi innervosivo sempre più. un giorno un vecchio cacciatore, amico di mio padre, mi vide sconsolato e stavo al punto di spezzare quel fucile, lui ne aveva uno uguale al mio e mi chiese di imbracciare il fucile facendo finta di sparare, ebbene subito si accorse dove stava il mio difetto, prendevo il sottocanna del semi-automatico allo stesso modo di come prendevo il sottocanna della doppietta ..... e così sparerai sempre sopra, devi stendere il braccio perchè questo è più lungo della doppietta....mi disse.
Non sono un tiratore eccezionale ma da allora cominciai a prenderci di nuovo e ora mi trovo abbastanza bene.

Fabio Lotti

Non sono molto esperto di fucili e cartucce, anche se queste ultime me le caricavo io all'età di 13 anni insieme a mio zio.

Posso solo dire che quello che capitò a Fabio Lotti è la fotocopia di ciò che capitò anche a me.
Anche io con un 16 a cani esterni e ai 16 anni presi la licenza col consenso dei genitori.
Ai 21 anni comprai un "....... 121" e quei tordi che stavano già "cucinati", io li sbagliavo maledettamente.

Gli sfottò erano di mio zio ed anche per questo ormai sparavo con la paura di sbagliare, E SBAGLIAVO!!!!

Un giorno, non potendone più, misi il fucile di traverso ad un tronco di olivo con l'intento di spezzarlo. Solo un'energica spinta di mio zio me lo impedì. Anche lui si era accorto che sparavo sempre "sopra", ma si stava zitto e... rideva!!!
In quella circostanza e solo allora mi disse di allungare il braccio sinistro nel prendere il sottocanna e così, con il tempo dovuto, ricominciai a prenderci.

Sono anni ormai che uso solo una doppietta 3* 1*, ottima marca, ma spesso "la porto a spasso", perchè lascio il compito di sparare agli amici di caccia ed io mi godo (o mi correggo) i miei cani nelle azioni di caccia.

AngeloDMA