Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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IL TAGLIO DELLE CODE

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2011 13:42
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15/04/2010 08:55

Era nell'aria la nuova legge che vieta il taglio delle code nei cani, a quanto pare è stata approvata, io non riesco ad immaginare un bracco italiano o uno spinone con la coda come un pointer, mi da l'impressione di vedere con la coda lunga un cane grezzo senza eleganza.
Il taglio delle code viene effettuato quando i cuccioli hanno uno o due giorni dopo la nascita, è un operazione quasi indolore senza portare traumi, ma è possibile che se si sveglia un animalista e propone una legge dove un animale può prendere la patente di guida, sono sicuro che vedremmo un sacco di animali guidare?

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Post: 1.442
Città: ARZIGNANO
Età: 58
Sesso: Maschile
15/04/2010 09:41

Dobbiamo piegarci , caro Umberto , al potere animalista che continua a dare lezioni di etica a tutto il mondo venatorio e cinofilo ...
Proprio ieri sera durante la solita riunione della SIS Palladio e' uscito il problema di un nostro consigliere che ha da espletare delle pratiche in piu' per aprire un campo di addestramento , gia' aperto da anni e anni , perche' sembra che , quel greto del Brenta , sia la zona idonea per la nidificazione del Succiacapre , uccello insettivoro , grande come una Tortora , che nel crepuscolo si cibava di insetti , un tempo molto presente , 30 anni fa' se ne potevano vedere diversi nelle sere di Maggio compiere vere acrobazie per prendere al volo i Maggiolini . Ora e' sparito ... Ma chi lo ha decimato ? Non certo i cacciatori , protetto e anche immangiabile ed inoltre esce a caccia chiusa .
Ho detto ieri sera , noi , cacciatori e pescatori siamo colpevoli e gravemente , per non aver dato noi l' allarme quando vedevamo sparire certe specie di animali , sia uccelli che pesci , vittime innocenti dei veleni e della trasformazione selvaggia dell' ambiente .
Quanti uccelli insettivori sono spariti , senza che la tanto discussa Caccia ne abbia la benche' minima colpa ?
E quante razze di pesci sono estinte nei nostri fossi e nelle nostre roggie ?
Non abbiamo mai detto nulla !
Abbiamo permesso che le scempio avvenga ...
E siamo arrivati a questo , che degli amanti degli Animali , o sedicenti tali , ci insegnino sul come si tiene un cane , magari non avendone mai posseduto uno nella vita . Credo che in fondo , in fondo ce lo meritiamo ...

Ora vedremo quanto grosse sono le Palle di chi e' davanti , di chi si e' voluto accomodare nelle cosidette SEDIE del potere e soprattutto se ce le ha .

Ciao a tutti da Roberto

l' inglese

P.S.

Tutti gli appassionati cinofili devono unirsi nel coro di proteste e di ribellione di fronte a tale ignominia , se verra' appilcata , indipendentemente se Inglesisti o Continentalisti , ma cosi' debbono fare le persone serie e coerenti legate dalla stessa passione e dalla stessa esperienza , ribadendo che a certe razze canine vengono tagliate le code , coi metodi e nei tempi piu' consoni ed indolori , solo per salvaguardarli da certe e sicure autolesioni future .
[Modificato da l' inglese 15/04/2010 09:43]
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Post: 1.150
Città: BORGOMANERO
Età: 61
Sesso: Maschile
15/04/2010 09:48

Scriviamo tutti al Presidente della Repubblica per bloccare una legge che mette a rischio tutte le attività lavorative o ludiche con gli animali e chi le esercita.

Andate all’indirizzo: servizi.quirinale.it/webmail/missiva.asp




Inserite i Vostri dati negli spazi appositi e poi copiate ed incollate il testo sottostante.

Oggetto della missiva: Le attività lavorative o ludiche con gli animali e chi le esercita sono in pericolo.

Io sottoscritto, in qualità di cittadino che si riconosce nei valori espressi dalla Costituzione Italiana, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dal Manifesto per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale, chiedo la Sua attenzione, in qualità di Garante della nostra Costituzione, dei diritti fondamentali che essa sancisce, ma soprattutto della “certezza del diritto” come ha recentemente avuto occasione di dimostrare con un Suo messaggio alle Camere, nei confronti di un nuovo testo di legge. Il testo, già approvato alla Camera come C.2836, è ora (forse oggi stesso) in corso d’approvazione al Senato come S.1908, ed è denominato: “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno”. Se non modificato, rischia di mettere in serio pericolo qualsiasi attività lavorativa o ludica con gli animali, le tradizioni culturali e le eredità regionali. Esso introduce sostanziali modifiche al Codice Penale, che tra l’altro non riguarda solo gli animali da compagnia, rischiando di rendere interpretabile la determinazione del reato di maltrattamento e di parificare un’azione colposa ad una dolosa. Vieta pratiche tipiche dell’allevamento cinofilo. Oltre a ribadisce ed ampliare concetti già espressi nella Legge 189/04 che consentono alle associazioni animaliste di essere insieme denuncianti del reato, ausiliari di PG durante i sequestri, custodi degli animali sequestrati ed anche parte civile nei processi e destinatarie delle entrate derivanti dall’applicazione delle sanzioni, sancisce che sia l’accusato costretto a versare loro le spese per mantenere gli animali, senza specificare se ciò dovrà avvenire solo dopo sentenza definitiva di condanna. Le cronache riportano già numerosi casi di attività imprenditoriali distrutte perché si sono viste sequestrare gli animali prima di qualsiasi sentenza, sulla base di denunce o segnalazioni di dette Associazioni, che per ideologia vedono chiunque eserciti qualsiasi attività lavorativa o ludica con gli animali come odiato nemico; casi di famiglie ridotte sul lastrico perché i loro animali, anche dopo sentenza di assoluzione, non li sono stati più restituiti o comunque non nelle medesime quantità e condizioni di quando li erano stati sequestrati. Esimio Presidente della Repubblica, visto che mi risulta sia stato Lei a coniare la frase: “Le differenze in termini di origine etniche, religiose e culturali sono aumentate. Il rischio che queste differenze si traducano in un fattore di esclusione è sempre presente ed è aggravato dal diffondersi di una retorica pubblica che non esita, anche in Italia, ad incorporare accenti di intolleranza e xenofobia”, sono certo del Suo interessamento per cassare questo testo che rischia di favorire in termini economici e di potere proprio chi dell’intolleranza verso altri esseri umani e verso diverse culture fa la propria bandiera. L'occasione mi è gradita per porgere i miei rispettosi ossequi.
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Post: 1.150
Città: BORGOMANERO
Età: 61
Sesso: Maschile
15/04/2010 09:54

Io lo inviata, se la inviate andate poi sulla vostra posta per confermare l'invio, magari non serve a nulla però se non ci proviamo rimarremo sempre calpestati.....PROVIAMOCI RAGAZZI E RAGAZZE....
Umberto
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15/04/2010 19:30

Re:
setterman, 15/04/2010 9.48:

Scriviamo tutti al Presidente della Repubblica per bloccare una legge che mette a rischio tutte le attività lavorative o ludiche con gli animali e chi le esercita.

Andate all’indirizzo: servizi.quirinale.it/webmail/missiva.asp




Inserite i Vostri dati negli spazi appositi e poi copiate ed incollate il testo sottostante.

Oggetto della missiva: Le attività lavorative o ludiche con gli animali e chi le esercita sono in pericolo.

Io sottoscritto, in qualità di cittadino che si riconosce nei valori espressi dalla Costituzione Italiana, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dal Manifesto per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale, chiedo la Sua attenzione, in qualità di Garante della nostra Costituzione, dei diritti fondamentali che essa sancisce, ma soprattutto della “certezza del diritto” come ha recentemente avuto occasione di dimostrare con un Suo messaggio alle Camere, nei confronti di un nuovo testo di legge. Il testo, già approvato alla Camera come C.2836, è ora (forse oggi stesso) in corso d’approvazione al Senato come S.1908, ed è denominato: “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno”. Se non modificato, rischia di mettere in serio pericolo qualsiasi attività lavorativa o ludica con gli animali, le tradizioni culturali e le eredità regionali. Esso introduce sostanziali modifiche al Codice Penale, che tra l’altro non riguarda solo gli animali da compagnia, rischiando di rendere interpretabile la determinazione del reato di maltrattamento e di parificare un’azione colposa ad una dolosa. Vieta pratiche tipiche dell’allevamento cinofilo. Oltre a ribadisce ed ampliare concetti già espressi nella Legge 189/04 che consentono alle associazioni animaliste di essere insieme denuncianti del reato, ausiliari di PG durante i sequestri, custodi degli animali sequestrati ed anche parte civile nei processi e destinatarie delle entrate derivanti dall’applicazione delle sanzioni, sancisce che sia l’accusato costretto a versare loro le spese per mantenere gli animali, senza specificare se ciò dovrà avvenire solo dopo sentenza definitiva di condanna. Le cronache riportano già numerosi casi di attività imprenditoriali distrutte perché si sono viste sequestrare gli animali prima di qualsiasi sentenza, sulla base di denunce o segnalazioni di dette Associazioni, che per ideologia vedono chiunque eserciti qualsiasi attività lavorativa o ludica con gli animali come odiato nemico; casi di famiglie ridotte sul lastrico perché i loro animali, anche dopo sentenza di assoluzione, non li sono stati più restituiti o comunque non nelle medesime quantità e condizioni di quando li erano stati sequestrati. Esimio Presidente della Repubblica, visto che mi risulta sia stato Lei a coniare la frase: “Le differenze in termini di origine etniche, religiose e culturali sono aumentate. Il rischio che queste differenze si traducano in un fattore di esclusione è sempre presente ed è aggravato dal diffondersi di una retorica pubblica che non esita, anche in Italia, ad incorporare accenti di intolleranza e xenofobia”, sono certo del Suo interessamento per cassare questo testo che rischia di favorire in termini economici e di potere proprio chi dell’intolleranza verso altri esseri umani e verso diverse culture fa la propria bandiera. L'occasione mi è gradita per porgere i miei rispettosi ossequi.




Puttanata.......... grandissima puttanata tanto la legge quanto questa forma di protesta.
Ma credete veramente che il Presidente della Repubblica si prenda cura di una e-mail di tal genere e motivo?????
Chi è che deve tutelare le razze.... il Presidente della Repubblica??
Chi è che deve porsi contro questi "pseudo in tutto" che propongono e approvano queste leggi.... il Presidente della Repubblica??
Noi con queste e-mail???

Vedrete che tra non molto cominceranno a nascere continentali italiani ed esteri "anuri".
L'Italia purtroppo è il paese dove le leggi si fanno e non vengono rispettate. Forse questa volta.... con un pizzico di ragione!!!!!!
Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
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15/04/2010 19:57

Angelo, se non si prova non si otterrà mai nulla......mandarla non costa nulla...la leggerà non la leggerà questo non possiamo saperlo, però se qualche migliaio di email arrivano qualcuno leggerà il motivo...
[Modificato da setterman 15/04/2010 19:57]
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Post: 1.070
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Sesso: Maschile
15/04/2010 21:37

Intanto ancora non è legge!!!!!
C'è tutto il tempo per chi deve tutelare le razze continentali per farsi sentire adeguatamente e nelle sedi a ciò deputate.
Poi.... guarda quanto sta faticando il dr. Pedrazzetti per far modificare lo standard del setter inglese, senza riuscirci, perchè la razza è tutelata dagli inglesi.
I continentali esteri non sono "italiani" e pertanto, in caso di controversie nazionali, deve essere la Corte di Strasburgo a dire l'ultima sul taglio della coda e, a mio parere, vedrai che ci sarà una moratoria a carico dell'Italia sulla legge che "eventualmente" dovesse essere approvata dal Parlamento italiano.
Sono più scettico invece sulle due razze italiane, spinone e bracco!!!
In ogni caso, è l'Enci e le società di razza che devono prendere l'iniziativa su qualsivoglia manifestazione di protesta, alla quale dobbiamo sentire il dovere morale di parteciparvi tutti indistintamente, inglesisti e continentalisti.

AngeloDMA
Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
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Post: 1.150
Città: BORGOMANERO
Età: 61
Sesso: Maschile
18/05/2011 12:26

A quanto pare il 13 maggio è passata una legge che vieta il taglio delle code la nuova legge è già stata pubblicata sulla gazzetta e quindi è in vigore.
Il problema è che all'esposizioni e prove di lavoro i cani con la coda amputata non potranno più partecipare a meno che un veterinario faccia una relazione scritta che la coda le è stata amputata per motivi di salute tale relazione deve seguire sempre il cane.
Il problema che con questa legge chi commercia o presenta in expo o prove di lavoro un cane con la coda tagliata e vienr fermato dalle guardie competenti viene denunciato penalmente..
Dite che i continentali subiranno dei gravi danni?
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Post: 1.122
Città: CATANIA
Età: 55
Sesso: Maschile
19/05/2011 13:42

dato che siete cosi informati sui epagneul breton che me dite????
un mio amico ha avuto tutta l'ultima cuccilata senza la coda e quindi????
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