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Omessa custodia delle armi.

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2010 14:11
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Città: CESENATICO
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13/11/2010 23:39

Se in qualche modo può essere di aiuto, posto anche qui ciò che ho scritto in altro forum in materia di custodia di armi, in aggiunta a quanto ben chiarito da un avvocoto.



Pregiatissimo avvocato,
probabilmente sarebbe più utile tacermi per non ingenerare, da quanto aggiungerò più innanzi, "liberi convincimenti" da parte di noi cacciatori tutti.

In considerazione dei miei trascorsi quale Pubblico Ufficiale con prerogative di comando, son qui per certo a rafforzare i suoi concetti improntati alla massima prudenza in fatto di custodia delle armi giacché, per esperienza vissuta, le situazioni di pericolo sono molteplici e tanto variegate che, come si suol dire, la prudenza non è mai troppa.
Capirà così che il mio intervento non è certamente in sua contrapposizione, me ne guarderei bene, bensì a ribadire che il cacciatore può anche essere tutelato da chi di leggi se ne occupa quotidianamente col solo tenersi aggiornato, ancor prima del ricorso al proprio legale, senza però sostituirsi al magistrato che indubbiamente è l'unico deputato a decidere.

Ciò posto e solo per completezza di informazione nei confronti di chi ci legge, mi permetto aggiungere che spesso, a mio parere, si è quasi "abusato" con le Ordinanze dell'Autorità locale di Pubblica Sicurezza (Questore) che prevedevano (o prevedono) l'obbligo dell'armadio di sicurezza per la custodia delle armi nella propria abitazione.
"L'abuso" dei vari Questori, e lo ribadisco virgolettato oltre che a mio modesto parere, si è consumato già nel fatto di essersi sostituiti al Legislatore il quale, come lei ha ben detto, ha lasciato ampi margini di discrezionalità sia ai possessori di armi sia ai giudici che dovranno di volta in volta valutare se vi siano gli estremi per ravvisare il reato di omessa custodia di armi.
Se il Legislatore lo avesse ritenuto opportuno, avrebbe dato ai Questori ampio mandato nella legge stessa di fissare, con proprie Ordinanze, gli utili sistemi di protezione per la corretta custodia delle armi.
Di contro ha solo sancito:"...deve essere assicurata con ogni diligenza nell'interesse della sicurezza pubblica", lasciando il dovere di "ogni diligenza" al solo detentore.
A mio sommeso parere, non si confonda nemmeno quel "nell'interesse della pubblica sicurezza" quale interesse dell'Autorità di P.S. perchè, come da lei ben detto, è rivolto all'interesse della comunità.
Di queste Ordinenze dei Questori ne hanno tratto benefici solo le varie aziende costruttrici di armadi di sicurezza e sempre a carico dei detentori di armi che dal furto in abitazione hanno subito sia il danno ma anche la beffa nel difendersi legalmente, ancor oggi, magari fino ai tre gradi di giudizio.

Lei m'insegna che "ove la legge lascia dubbi interpretativi, è la Suprema Corte di Cassazione a far Giurisprudenza" e la Suprema Corte più volte si è pronunciata in merito.
Basterebbe attenersi a quelle Sentenze per evitare tanti danni economici, se non anche la sospensione del porto d'armi al povero cacciatore derubato.
Basterebbe solo che il Pubblicio Ufficiale spiegasse nel proprio "Rapporto Giudiziario" gli elementi che farebbero sussistere "la colpa" dell'omessa custodia o gli elementi che non la farebbero sussistere ed al Giudice valutare appropriatamente.
Non voglio mai credere che "i primi giudizi" siano poi frutto di condizionamenti pro o contro la caccia, pro o contro il cacciatore.

Qui le sentenze che lei potrebbe solo aumentare più compiutamente:

"L’obbligo di diligenza" nella custodia delle armi previsto dall’art. 20 L. 110/75, qualora non riguardi soggetti che esercitano professionalmente attività in materia di armi ed esplosivi, deve ritenersi adempiuto alle sole condizioni che risultino adottate le cautele che nelle specifiche situazioni di fatto possono esigersi da una persona di normale prudenza(cfr. Cassazione 1868/00, 4792/97) di tal che il privato cittadino non ha alcun obbligo di adottare particolari sistemi ed efficienti misure di difesa contro i furti in abitazione.fficeffice" />>>

Ritengo di poter dire che la semplice chiusura a chiave della porta di accesso all'abitazione, con finestre pure chiuse, magari rinforzate da apposite grate in ferro; la semplice tenuta della porta "blindata" di accesso regolarmente chiusa a chiave; un semplice sistema di allarme tenuto azionato al momento del furto ed altre cautele similari, costituiscano tutti elementi a favore del derubato, perchè con tali suoi accorgimenti non ha certamente favorito o agevolato il ladro a rubare le armi, già dimostrando così la sua diligenza.
Ad esempio, la custodia è diligente nel caso in cui l'arma sia riposta in un armadio chiuso chiave e la chiave stessa sia nascosta in luogo noto solo al proprietario dell'arma (cfr: Cass. Pen., sez. I, n.10810/1995), oppure quando il fucile da caccia venga tenuto in casa sopra un armadio (cfr: Cass. Pen. Sez. I, n. 7154/2000 e n. 11930/2003).>>
Nel ribadire che l'obbligo di custodia imposto dalla legge, limitandosi alla diligenza, è più generico rispetto a quello che grava su chi raccoglie o colleziona armi, e pertanto non è facile nella pratica stabilire in che cosa consista una diligente custodia dell'arma detenuta, è indispensabile pertanto rifarsi TUTTI alle pronunce, in materia, della Corte di Cassazione.

In quelle che ho citato, non si parla certamente di armadi blindati.



Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
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14/11/2010 09:07

Grazie Angelo per aver anche qui' postato questa attualissima discussione . Confermi anche cio' che gia' pensavo , ovvero che questa recente campagna di obbligo dell' armadio blindato oer fucili sia stata una manovra di Marketing , le vecchie vetrine con serratura sono ancora valide , poiche' necessitano di un' ulteriore scasso , anche se minimo .

Fatalita' le ditte produttrici di tali armadi in questi ultimi anni si sono di molto moltiplicate ...

Ciao a tutti da Roberto

l' inglese
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14/11/2010 13:27

caro angelo paese che vai normativa che torvi o meglio personalizzano,cosi come le armi in auto come ti ho gia' scritto in altro forum.
aspetto tue ....
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Post: 1.070
Città: CESENATICO
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Sesso: Maschile
14/11/2010 17:45

Vedi Alfio, ti faccio due esempi e capirai.
Se tu entri nel bar per sorbirti un caffe e l'auto (col fucile dentro) sta sotto "i tuoi occhi", tale che ci può stare il tuo immediato intervento così come detto nel post da "..........", non c'è l'omessa custodia perchè l'auto è sotto il tuo controllo.
Se di contro tu chiudi l'auto con anche il fucile nel cofano, metti l'allarme, entri in un ristorante e ti siedi a mangiare, anche se l'auto rimane a 3 o 4 metri dall'ingresso, peggio ancora se non è a te visibile, dubito che un qualsiasi giudice potrà assolverti dalla denuncia che sarà partita a tuo carico in caso di furto dell'arma.
Se poi tu lasci l'arma nell'abitacolo tale che sia anche visibile dall'esterno, arriva una qualsivoglia pattuglia delle forze dell'ordine, si accorge dell'arma, magari aspetta qualche minuto prima che un agente entri nel bar e domandare di chi sia l'auto, e tu nemmeno ti sei accorto che fuori c'erano i tutori dell'ordine, anche in questo caso è più che probabile che parta la denuncia.
Di casistiche ce ne sarebbero tante e magari ugnuna differisce di molto poco dall'altra tal che.... meglio aprire gli occhi prima per non trovarsi col letto bagnato dopo.
Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
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Post: 1.070
Città: CESENATICO
Età: 72
Sesso: Maschile
15/11/2010 14:11

Ragazzi.... dopo numerosi messaggi ricevuti in privato anche su skype e per e-mail, io vi chiedo scusa già da ora se rispondo un pò a tutti in un forum.
Ho premesso che la prudenza non è mai troppa.
Ho detto che, a mio parere, le Ordinanze dei Questori sono un abuso che hanno solo favorito le aziende produttrici di armadi di sicurezza, confortato da sentenze della Suprema Corte di Cassazione in merito, ribadienti che non vi è alcun obbligo del comune cittadino ad usare particolari sistemi di sicurezza.
Ho detto che proprio in una sentenza è stato specificato che anche tenere nascosto un fucile sopra un "comune" armadio non fa sussistere il reato di omissione di custodia.
Ho detto anche che tante sono le "casistiche" per le quali ci può essere l'omissione di custodia delle armi nell'autovettura e tante altre sono quelle che tale reato nell'autovettura non lo fanno sussistere.
Ho anche detto che proprio in funzione delle variegate casistiche, bisogna di volta in volta e per ognuna di queste vagliare tante e tante cose da parte del Pubblico Ufficiale operante, riferendo comunque all'Autorità Giudiziaria, unica deputata a decidere sulla sussistenza o meno del reato in esame.
Lo ripeto, non sono in grado di rispondere esaurientemente ad ogni richiesta di chiarimento che mi è pervenuta, in primis perchè non sono un magistrato nè un avvocato e comunque non sono in grado di dare esaurienti consigli su fatti rappresentatimi sia in astratto sia concreti, se quei fatti non li vivo direttamente leggendo cose concrete e non astratte.
E quand'anche le leggessi, non è detto che una mia risposta corrisponda ad un opinione ed "espressione" del magistrato giudicante, perchè la prima cosa che bisogna sapere è quella che ogni magistrato si esprime sul proprio "libero convincimento" su ogni singolo fatto in suo esame.
Ciò non toglie che non lesinerò anche nei forum qualche consiglio basato sulla mia esperienza, ma lo farò sempre nelle vie generali che possano interessare la pluralità e non il singolo.
Non posso vestire abiti che non mi competono.

Spero sia interpretato per il giusto verso.
Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
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