00 12/03/2010 12:10
Mi viene sempre difficile parlare di cose ove sono direttamente coinvolto. Facendo una cucciolata all'anno, i cui cuccioli non posso tenerli certamente tutti per me, anche io ritengo trovarmi nella categoria degli allevatori, seppur amatoriale.

Il buon Andrea Adigrat mi racconta sempre che il grande Filippo Rautiis (allevamento Lucanie) soleva preferire che i cuccioli li scegliessero i suoi acquirenti perchè, a suo dire, lasciavano sempre i migliori.

A prescindere da questa o quella genealogia, da questo o quell'allevamento o dalla razza in cui cade la scelta, per esperienza posso confermare che viene scelto spesso il "più bello", quello morfologigamente "meglio costruito", il "meno pezzato", il "più grosso", il "più sfacciato", il "più casinista", in ogni caso quello che attira più l'attenzione.

Io sono invece convinto che per prima cosa bisogna informarsi bene su CHI ha la cucciolata, per quale motivo ha fatto la cucciolata, quali sono i suoi interessi per quella cucciolata e quali risultati hanno dato le sue cucciolate precedenti.

Guardate.... quando si va da un allevatore "famoso" e specialmente se titolare di affisso, quasi sempre viene chiesto all'acquirente:"Il cucciolo ti serve per andare a caccia o eventualmente anche per fare le prove?". Dalla risposta data si potrà scegliere tra 20-30 cuccioli o tra 5, al massimo 6.
Non voglio essere frainteso! Non sto qui a denigrare nessuno, ma qualche deduzione personale ognuno la può trarre.

Io che nell'allevamento sono "il signor nessuno" e non avendo più la velleità delle prove, faccio fatica a vendere una femmina perchè è a quelle che fondamentalmente guardo per il futuro.
Non avendo interesse per i maschi ed avendo "lavorato" puntando sull'equilibrio delle fattrici e solo conoscendo direttamente lo stallone dal quale andrò a prendere una monta, sapendo che tutti saranno quantomeno dei bravi "cacciatori", ho tutto l'interesse acché siano quei pochi cuccioli che vendo a farmi "pubblicità".
Io ho tutti i giorni avanti a me quei cuccioli; li conosco ad uno ad uno, e se per caso noto che qualcuno di questi mi lascia "qualche dubbio", preferisco non venderlo perchè sicuramente darebbe una cattiva immagine di me.

Da quanto sopra si evince che, se è anche vero che si devono guardare le cose fondamentali nella scelta del cucciolo, quella preminente è conoscere quanto più possibile, direttamente o indirettamente, l'allevatore.

Angelo Di Maggio

Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)