00 16/03/2010 12:00
Neanche io ho letto tanti libri sull'addestramento.
Quello che ho appreso in tanti anni è frutto di esperienze "sul campo", guardando i più anziani della materia o alcuni dresseurs professionisti. Poi ognuno si comporta come meglio crede.

Personalmente i cuccioli li porto fuori molto presto, singolarmente, facendogli sentire gli odori dei terreni ove poi li porterò all'incontro.

Non credo che bisogna aspettare un anno o quasi per portarli fuori, come non credo che si debba fare un addestramento differente tra quelli che riteniamo buoni per le prove e quelli che riteniamo buoni per la caccia.
Tutti li preparo allo stesso modo e negli stessi tempi.
La differenza se la faranno tra di loro stessi, perchè chi avrà più "motore" correrà sia ai 5 mesi, sia all'anno. Chi avrà più "cervello" lo manifesterà sia ai 5 mesi, sia all'anno.

In altro post ricordo che è stato scritto, forse da me stesso, che in tal proposito ci sono due correnti di pensiero: quella di cominciare da subito (4-5 mesi) e quella di tenere il cucciolo\cucciolone fino all'anno chiuso nel box.
Io sono per la prima e mi sono trovato sempre bene anche perchè, se si aspetta l'anno per vedere "di che pasta sono fatti", sarà più duro l'addestramento\apprendimento e se poi ci si accorge che non c'è il motore per le prove, sarà molto più difficile venderli a cacciatori.
Non è che poi in Italia abbiamo tanta selvaggina vera per portarli spesso all'incontro e più presto imparerebbero.

Questo è il mio pensiero, ovviamente opinabile, ma fino ad oggi non mi ha tradito.

Angelo Di Maggio

Angelo Di Maggio

« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)