Non è stata la prima volta che ho messo piede nella meravigliosa terra romena. Il fascino di questa volta, però, mi ha ripagato in maniera forse esagerata delle fatiche del viaggio. Purtroppo ho una vera fobia per l’aereo e sono costretto a viaggiare in macchina o in pulmann. Non nascondo l’emozione del viaggio… lungo ma piacevolissimo. Parto da Roma il giovedì mattino e dopo aver attraversato l’Italia, la Slovenia e l’Ungheria all’alba del venerdì appare in tutta la sua maestosa bellezza la terra Rumena. Una pioggia leggera, beneaugurante, fa da cornice a un paesaggio stupendo. Ad Arad, all’autostazione, mi aspetta Federico che, finalmente, ho il piacere di conoscere anche personalmente e non solo via internet. Lo avevo sempre immaginato persona garbata e gentile, oltre che gran conoscitore dei cani, e… averlo di fronte e parlare con lui mi da la conferma della sua grande gentilezza e signorilità, una persona veramente eccezionale. Dopo aver lasciato il bagaglio in un Hotel confortevolissimo, il Capitol, gustiamo una splendida zuppa di pomodori e una grigliata mista, quindi nel pomeriggio faccio la conoscenza di altre due persone fantastiche, l’ispettore Sorin Flutur e Gica e, insieme, andiamo a Timisoara, nella ex riserva di Ceausescu per il ritiro delle starne che serviranno per il ripopolamento di domani. Andiamo quindi a vedere i terreni che l’indomani saranno ripopolati e dove ci sarà l’esibizione dei cani. Da Arad verso il confine ungarese, Turnu… lasciamo la strada principale e prendiamo una strada sulla destra. Dopo pochi kilometri uno scenario che per me ha dell’incredibile. Un mare di verde, distese interminabili dove gli orizzonti si rincorrono senza mai vedere la fine,… una pianura enorme inframmezzata da comode strade di accesso, in cemento, per dare la possibilità di frequentare quei luoghi anche in inverno… e, di tanto in tanto, dei grandi acquitrini da dove volano le più svariate specie di acquatici… chiurli, pavoncelle, marzaiole… qualche beccaccino e tante tante altre specie. I fagiani, autoctoni, si vedono a famiglie di 4/5 femmine più un maschio a ogni passo che muoviamo.. verso le 19:00… mentre siamo in macchina, sulla mia sinistra vedo due lepri… più avanti ce ne sono almeno altre tre o quattro… proseguendo perdo il conto delle lepri e dei fagiani mentre ci vengono incontro numerosi caprioli… ai limiti di un prato vedo a distanza un animale strisciare come in guidata… è lontano e non riesco a capire cosa sia, ma Federico e Gica mi dicono che si tratta di un bellissimo esemplare di gatto selvatico di cui la zona è molto ricca. Il tramonto, crudele, mi priva di godere oltre di uno spettacolo unico. La sera trascorre piacevolmente in un tipico ristorante e finisce al “Cafè de Nuit” dell’albergo…gran bella serata!. La notte dormo poco, non vedo l’ora che faccia giorno e torniamo in quei posti meravigliosi dove ci sarà la dimostrazione di come si organizza una gara e non una gara vera e propria, in cui hanno deciso di provare i cani a singolo. Io mi limiterò a commentare le azioni dei cani senza rilasciare qualifiche né stilare classifiche, trattandosi, appunto, più che di una prova, di una dimostrazione. Arriva l’alba. Raduno nel piazzale di Carrefour. C’è tanta gente, e, per molti, anzi per tutti è la prima volta. Sono tutti emozionati. Qualche bella signora accompagna il marito e felice guarda il suo cane.. in buon numero pointer (sponsorizzati dal nostro Federico) un setter inglese, un bracco ungherese, dei bracchi tedeschi e numerosi epagneul breton. Tutti molto sportivamente fanno andare i loro cani, anche se… ancora di strada da fare ne hanno molto, ma hanno tantissima buona volontà e, dote importante, l’umiltà di voler imparare. Alla fine Federico da una dimostrazione di come si devono condurre i cani in prova e… i suoi pointer si mettono subito bene in evidenza con un galoppo importante, ottimo portamento di testa e di coda, lacet di giusta ampiezza e profondità, gran fondo, sempre nel vento e ben collegati. Fermano con grande espressione e consentono da qualsiasi distanza. Alla fine tutti soddisfatti e contenti.. io più di tutti che non ho avuto, almeno in questa occasione, il compito di redigere qualifiche e stilare classifiche.. . le noti dolenti delle prove… ahahahaha…alla fine un informale raduno… nel raduno una gentile signora, hall raund,rumena l’ha fatta da padrona di casa… Quindi abbiamo gustato un gulasch (si scrive così????). E… tutti a casa. A cena siamo stati ospiti di Sorin Flutur che ci ha messo a disposizione la sua bella villa e la signora ci ha preparato delle vere prelibatezze rumene… dalla ciorba al sarmale oltre ad affettati e formaggi vari e a una specialissima cotoletta… i dolci eccezionali. Purtroppo, come in tutte le cose belle… il tempo è volato. Ed eccomi di nuovo qui… a vivere questi ricordi bellissimi. Un’ultima cosa… spero che presto quei terreni siano valorizzati per quello che valgono e prove importanti possono essere corse in quello scenario da favola. Spero di tornare ancora, anzi questo autunno ci tornerò sicuramente a caccia. Ancora un grazie affettuoso a Federico, a Sorin, a Gica, a Tudor Frangu e a tutti, tutti! Un saluto particolare e un, sarut mine, alle signore che ho avuto modo di conoscere… sono uniche!