LA CACCIA IN ITALIA

Secondo Voi, la caccia può essere migliorata in Italia?
Viviamo un presente dove la caccia a voce di tutti non è più quella di un tempo, la selvaggina vera ormai è rara come le mosche bianche, diamo le colpe a chi ci rappresena e ci governa, ma secondo voi la colpa non è anche di noi cacciatori?
Diamo la colpa all'agricoltura intensiva diserbanti ecc ecc, ma ad esempio in Francia come mai la selvaggina è presente in buon numero?
Anche in Francia come in Spagna l'agricoltura per la maggior parte è fatta con produzioni intensive, usando diserbanti e tutto ciò che è possibile, c'è una differenza con i cacciatori Italiani, la la caccia è cultura, può essere anche questo un problema?

Umberto

Molte cose devono cambiare , caro Umberto , forse prima di tutto noi cacciatori che se incontriamo 10 Fagiani , cerchiamo di incarnierarne 11 , o anche di piu' ... Il piu' prendi e piu' bravo sei e' ancora troppo radicato e non sara' facile cambiare ...
Poi il resto verra' da se , anche se certi veleni , in silenzio ammazzano ben piu' di 1000 fucili ...

Ciao a tutti da Roberto

l' inglese

io per prima cosa abolirei la caccia anticipata o meglio si apre a fine agosto a tutto cio' che si apriva anni fa'.
la pressione venatoria diminuirebbe cosi,far in modo che tante coltivazioni le si lascino a perdere,magari dando dei contributi,quei contributi che danno per far arare i terreni,togliendo anche la coltivazione selvatica.
dare la possibilità al cacciatore di poter tornar a girare in italia,togliere gli ambiti provinciali e sti cavoli di calendari,altro che provinciali nazionale o al massimo regionale,aumentar le specie cacciabili,eliminar l'ispra che altro non e' che un gozzoviglio di animalisti messi li' a fottere stipendio.
insomma un cambiamento radicale che almeno credo per i prossimi 5 anni con la classe politica e le teste d'oggi credo che non possa variare.
prima cosa riduzione delle aree protette e niente finanziamenti ne regionali ne statali ne europee per queste aree,far si che venga rispettato la percentuale delle aree di caccia rispetto a quelle protette o dove non si puo' cacciare.
saluti
alfio68

secondo me la prima cosa che deve cambiare in italia è la legge che regolamenta l'attività venatoria, una legge che è stata stilata troppo in fretta da gente che di caccia ne capisce poco e niente, recepita dalle varie regioni con altre varie leggi e integrazioni che in alcuni casi sono peggio della 157/92.
e cerchiamo di non prenderci in giro dicendo che la 157 andrebbe sostituita con una qualsiasi delle proposte di legge che sono state stilate dai vari Orsi, Berlato e compagnia bella, perchè queste sono pure peggio dell'attuale legge.
un'altro problema, non meno grave è la disinformazione della gente su quel che realmente è il mondo venatorio, parliamoci chiaro, la gente vede nel cacciatore l'uomo cattivo che per arrivare sul posto di caccia parte la notte con la sua auto a 180km orari, con il fucile fuori dal finestrino, che investe tutti gli animali che gli si mostrano davanti, magari ubriaco e con una canna in bocca, arrivato sul posto di caccia scende dall'auto che sembra rambo, e comincia a sparare a destra e a sinistra ancora con il buio a tutto cio che vola, strisci o cammini per terra, per raggruppare più selvaggina da pure fuoco ai terreni, a fine girnata di caccia (sempre a parere loro) il cacciatore ha incarnierato tutto cio che si poteva incarnierare, vale a dire 15 capi di migratoria e tre di stanziale, ma poichè il cacciatore agli occhi dei più è anche bracconiere oltre a cio che è consentito ha incarnierato pure tre falchi e ottantadue passerotti, si è rubato tutta la frutta e la verdura dei contadini è adesso è felice contento a casa, ad ubriacarsi e a picchiare la moglie.
stiamo proprio messi male, cio che ho scritto sopra non è fantasia mia, è un collage di pensieri di persone che del mondo venatorio non sapevano niente fino a che non li ho portati la prima volta a caccia.