Grazie Toscoromagnolo, sei molto gentile.
Premetto dopo la risposta di Tosco mi sono messo a raccontare di un setter un ora di scrittura leggi rileggi correggi invio per postarla si è cancellata hahahahahahhahaahha che rabbia
Ci riprovo
Voglio ricordare un setter anche se non è stato proclamato campione di lavoro.
Un giorno mi chiama Scaini Vito allevatore di setter inglesi grande appassionato e secondo me uno dei bravi conoscitori del setter inglese, nonche mio cliente di allora, mi dice di andare a ritirare un setter che le aveva regalato il suo amico Faverio Walter allevatore di Como con l'affisso del Bisbino.
Walter lo conoscevo già da molti anni, sapevo della sua passione per i setter da esposizione, ci troviamo nel suo allevamento e mi consegna un setter bianco arancio, cane di ottima taglia pelo come seta che strisciava al terreno tronco non nel rettangolo testa tipica, insomma il classico cane da esposizione dall'ecc pieno.
Mi racconta esaltando le qualità del cane, il nome era Nev del Bisbino aveva circa tre anni.
Carico il cane sul furgone, tornando verso casa pensavo, sarà il classico cane da esposizione ho perso solo tempo oggi.
Il giorno dopo decido di sganciarlo, il cane dimostra da subito grinta e passione innata, molto disordine sul terreno ma un cane che chiunque avrebbe capito vedendolo che voleva il selvatico a tutti i costi.
Lo lavoro qualche settimana risponde ottimamente alle registrazioni, e inizio a presentarlo, la sua nota era la caccia pratica, premetto che aveva tanta grinta venacità impressionante belle prestazioni ma il movimento e la presa di punto non eccezzionali.
Lo usato tantissime volte a caccia quella vera sia a bekke che a caccia a fagiani impressionava il suo animo cacciatore, pasava da turni dei classici 15 minuti a mattinate di caccia vera senza nessun problema.
Forse anche l'amico Bonacina ricorda una prova di molti anni fà in quel di Cirimido Lui se non ricordo male era ancora in fase di assistenziato e giudicava l'amico purtroppo scomparso Borroni.
all'ultimo turno Nev fermo una starna e vinse la prova con il primo ecc.
Vi racconto un turno che non dimenticherò mai di Nev, correvamo in una bandita in provincia di Milano verso il ticino, una mattina novembrina piena di freddo e una nebbia che all'inizio mise in discussione la prova, poi per fortuna si alzo lasciando un leggero velo di nebbia, terreni rotti pioppeti gerbidi e stocchi di mais, 12 turni selvaggina quella vera anche se non numerosa, Nev è all'undicesimo turno in coppia con un altro setter sempre bianco arancio, il compagno di copia dopo pochi minuti ferma a vuoto risganciati sempre il compagno riferma e niente, risganciamo, Nev va verso il pubblico gira fà 20 metri va in ferma, corro sul cane è sicuro e io sono sicuro che ha un animale nel naso, inizia a guidare, passa gli stocchi arriva al bordo di un gerbido, penso se c'è è qui, faccio un pò di rumore, niente,Nev rinizia a guidare attraversa il gerbido e continua in un pioppeto fresato, guardo davanti tutto pulito e nient'altro, che rabbia,che sconforto, iniziano ad assalirmi i dubbi, dietro il giudice e l'accompagnatore, mentre il giudice sta per dire legare davanti 20/25 metri vedo la testa di un maschio che modello serpente corre in un solco lasciato dalla ruota di un trattore, senza pensarci e da far invidia a un centometrista parto con uno scatto pazzesco, il vecchio e furbo maschio parte maestoso, credetemi ancora adesso che sto scrivendo mi vengono i brividi, raccontarla non sembra emozionante ma essere la drenalina era al massimo, sparo Nev mi da un occhiata come se volesse dire " cazzo hai visto che maschio? fidati di me" vado verso di lui e credetemi lo avrei baciato quel cane.
Quel punto quella guidata per me valevano un cac in pieno anche se qualche pecca sul galoppo lo compromettevano, invece primo ecc, non nego che polemizai a pensarci oggi forse erroneamente.
Nonostante un paio di riserve e molti ecc non arrivo al campionato forse giustamente per qualche pecca di stile, ma era un grande incontrista e aveva una grande dote a volte sembrava che con lo sguardo mi volesse parlare, aveva un carattere stupeendo, quando lo riconsegnai al propietario a fine carriera rimasi male, ricordo che tutte le volte che entravo in cortile del propietario con il furgone Nev iniziava ad abbaiare fin che non andavo da lui a salutarlo..
Quanti ricordi passati in mezzo a loro " i cani"
un abbraccio a tutti
Umberto