Caro Roberto,
non sto qui a spiegare cosa sia una "norma" (legge), come può essere una norma, cosa deve contenere una norma, se di carattere generale, particolare o "in bianco" o "astratta" ecc.
In merito dico solo che qualunque fatto commesso od omesso dall'uomo deve essere previsto da una "norma" per poter essere considerato un "reato" il quale, a sua volta, si distingue in un "delitto" o in una "contravvenzione".
Anche tra "delitti" e "contravvenzioni" non sto qui a spiegare quale sia la differenza.
Ebbene, il "Legislatore" emana una "norma"?
Stai tranquillo che non tarderà a "trovarsi" l'inganno.
E' certo che ciò che tu definisci un "disturbo gratuito perseguibile" è sempre stato previsto e punito da una norma, ma se fino ad oggi i nostri "nemici" si sono permessi di disturbarci "impunemente" in tutte le maniere, vuol dire che facevano sussistere "cavilli" che non permettevano agli organi di polizia giudiziaria di intervenire per prevenire o reprimere quel determinato comportamento o al giudice di sentenziare una condanna.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio.
Se un gruppo di persone si riunisce in un terreno con tamburi battenti o al suono di trombe e trombette, e contemporaneamente in quel terreno c'è uno o più cacciatori, come si fa a dimostrare che il comportamento dei nostri nemici sia un atto o una serie di atti che disturbano "la caccia" di quel\quei cacciatori?
E' dimostrabile che il comportamento dei nostri nemici sia fatto per arrecare un danno a un o più cacciatori?
E' dimostrato che
quel rumore messo in atto dai nostri nemici sia il motivo per il quale quel\quei cacciatori non possano sparare nemmeno un colpo?
E' dimostrato che anche senza la presenza dei nostri "disturbatori" su quell'area sarebbe
transitato un selvatico?
Mi potrei dilungare ad enunciare una quantità tale di "cavilli" che, credimi, non mi basterebbe un forum.
Per non dilungarmi più di tanto, posso dire solo che fino a quando
la figura del cacciatore e la sua attività venatoria non sarà "riconosciuta" da una
specifica norma che contenga anche "decreto specifico" e "sanzione" inappellabile ed incontrovertibile, non ci sarà mai il "reato".
Ci sarà mai una norma "specifica" così costituita?
"Chiunque compie atti idonei, attivi o passivi, che in qualsiasi modo arrechino disturbo all'esercizio della caccia di uno o più cacciatori, è punito con ......"
Già così sarebbe un'ottima norma, ugualmente suscettibile di
qualche cavillo, ma comunque darebbe modo agli organi di polizia di intervenire con una certa autorevolezza e al giudice di sentenziare una condanna più certa che incerta.
Sino a quando non ci sarà una norma di tal genere,
cioè MAI, non facciamoci illusioni.
Angelo Di Maggio
« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)