00 22/03/2011 16:20
Re:
AngeloDMA, 09/03/2011 11.58:

Dopo un pò di anni che si sono prodotti setter che stavano più nel quadrato che nel rettangolo oltre che di taglia inferiore allo standard, pian piano si sta tentando di ritornare ai livelli morfologici della razza.
Pensate che ci sia da lavorare solo su questo?




Angelo tu sai che oltre alle gare del sant'uberto a cui partecipo, mi piace anche seguire le prove a Piandispino o Onferno oppure le attitudinali che si svolgono nei dintorni.
Molti setter sono sotto taglia e nel quadrato, ma se questo credo che possa essere risolto, io penso che si deve recuperare la venaticità del setter. Corrono molto ma incontrano poco. Forse è su questo che si deve lavorare di più.
Se è vero che ormai in Italia c'è pochissima selvaggina vera, è anche vero che a Piandispino di selvaggina buona ce ne sta abbastanza, ma quanti cani vanno all'incontro?
Se Piandispino è difficilissimo sia per i cani quanto per giudici e conduttori, le attitudinali sono fatte su medicai e terreni pianeggianti con quaglie immesse. Se sul terreno di 5 o 6 ettari vengono immesse 5 o 6 quaglie, come può essere che i cani fanno fatica a fermarne anche una sola?
Credo che nel setter, e parlo solo di setter ma credo che la cosa sia un pò generalizzata almeno tra i continentali esteri e inglesi, è sulla venaticità che si deve lavorare di più.
Per ultimo Angelo, sai bene quanti allevatori e giudici dei nostri dintorni hanno già dimenticato la caccia da parecchio tempo.