È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

setterpointer

ADDESTRIAMO INSIEME

  • Messaggi
  • OFFLINE
    setterman
    Post: 1.150
    Città: BORGOMANERO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 05/04/2011 16:35
    Dopo il consiglio del mio amico Roberto ovvero L'INGLESE, proviamo a iniziare questa discussione.
    Qui possiamo scrivere le nostre esperienze di tecniche in addestramento, non chiedete a me perchè ne capisco veramente poco...ahahahaha
    La verità è che non saprei da dove iniziare, aspetto vostri interventi.
    Anche se ne capisco poco di cani come dice Roberto..ahhaha sono a vostra disposizione..
    Umberto
  • OFFLINE
    alfio68 setter
    Post: 1.122
    Città: CATANIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 05/04/2011 20:55
    dai inizio con il dire che per prima cosa ci vuole un cane da caccia la selvaggina e la macchina che ti porti li'.
    come inizio nun me sembra male,che ne dite????ahahahahaha
  • OFFLINE
    l' inglese
    Post: 1.442
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 05/04/2011 21:32
    Per secondo e questa e' la parte piu' difficile , almeno per me , lasciare il puledro libero di agire come l' istinto lo porta , facendogli incontrare qualche animale buono in terreni aperti , avendo magari la cura di porlo a buon vento ....

    Roberto

    l' inglese
  • OFFLINE
    setterman
    Post: 1.150
    Città: BORGOMANERO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 05/04/2011 22:27
    Vi posso raccontare come faccio io con un giovane alle prime esperienze.
    Prima di tutto aspetto che il cucciolone abbia almeno 8/10 mesi prima di sganciarlo in terreno aperto, prima di quell età due o tre volte alla settimana verso i 5/6 mesi lo faccio uscire dal suo box e come se lo facessi giocare inizio a farle capire che quando dico il suo nome lui viene da me, lo sgancio in un terreno grande recintato in tasca uno straccio, il cucciolo appena uscito si sfoga quando si allontana un pò dico il suo nome con voce secca agitando lo straccio, il cucciolo forse incuriosito dallo svolazzare lo straccio corre verso di me e al suo arrivo lo faccio giocare, questo senza esagerare negli esercizi.
    Altra cosa le metto un collarino in modo di abituarlo prima al collare e poi pian piano al guinzaglio.
    Arrivata l'età delle prime uscite uso sempre sganciare il cucciolone con un cane che io simpaticamente chiamo maestro ovvero un cane con buon ritmo e aperture e sopratutto gran trascinatore, questo lo faccio due o tre volte e non di piu, non uso sganciare due o più cuccioloni insieme e non porto mai i cuccioloni piu giovani di questa età e vi spiego il mio pensiero che magari per molti è sbagliato.
    Il cucciolone a pochi mesi di vita è predisposto ad imparare tutto ciò che fà, portandoli troppo giovani a mio avviso sono più facilitati ad apprendere difetti che poi diventano difficili da togliere, con perdite di tempo in più.
    Torniamo alle prime uscite, dopo le prime uscite con il cane guida, sciolgo il cucciolone da solo, uso più spesso piccioni di cascina vi spiego il perchè, il piccione sempre volerà cosi mi tolgo il problema che il cane possa abboccarlo e di poterlo andare a ribattere poi, lo sbatter d'ali è molto più forte delle quaglie e da più drenalina al cucciolone.
    Uso le prime uscite a mettere uno o due piccioni in tasca del gillet, lo libero in modo che il cucciolone lo possa vedere e inseguire, cosi facendo il cucciolone prende passione, secondo passaggio, metto sul terreno il piccione (io ho il mio sistema che lo faccio addormentare e scrivendo non riuscirei a spiegarvelo) oggi esistono lanciavolatili validi, cerco sempre di immettere 2 piccioni e ai lati del campo, sgancio il cucciolone a buon vento.
    Scusate se sono pesante e barboso e mi farebbe piacere se intervenite con le vostre esperienze, ho molto da imparare, e capirei se qualcuno di voi non è delle mie stesse idee, una cosa importante, non seguite i miei consigli perchè non sono un mostro di addestratore......
    Umberto
  • OFFLINE
    l' inglese
    Post: 1.442
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 06/04/2011 08:24
    (io ho il mio sistema che lo faccio addormentare e scrivendo non riuscirei a spiegarvelo)

    So' che da voi ci sono delle antiche Ninne Nanna che funzionano egregiamente ... Aahahahahahahahahaha

    Quando il puledro inizia ad avere dimistichezza col padrone , col terreno e con i selvatici , si inizia a fargli fare un po' di percorso , raddrizzandolo quando gira rovescio e facendolo riprendere un lacet interrotto . Ora comincia il bello .

    Ah , ci sono dei cani che nascono " imparati " e altri che faranno sudare le sette e piu' camicie ...
    Anche tra fratelli di stessa cucciolata !

    Poi , un giorno vi raccontero' la storia di B. Azor e di come scampo' al suo destino da cane di 1 anno e mezzo scartato che stava per venir .... , a Campione di lavoro ...
    Della serie che i Cani sono esseri viventi e meravigliosi e non pezzi di acciaio lavorati col tornio ...
    Il bello della Cinofilia che tanto ci ha stregati e' solo per questo !

    Ciao a tutti da Roberto

    l' inglese
  • OFFLINE
    Igor2008
    Post: 16
    Città: SAN MAURO PASCOLI
    Età: 66
    Sesso: Maschile
    00 08/04/2011 10:01
    Non ho avuto e non ho molti cani e nemmeno faccio cucciolate, ma quando ho preso qualche cucciolo che ho addestrato ho pensato a farlo sbizarrire lanciandogli cose differenti per il riporto, un paio di volte al giorno e accarezzandolo se faceva bene.
    Portato fuori non stavo a sgridarlo se correva dietro le rondinelle o le farfalle, tanto poi si stancava e capiva che era inutile rincorrele. Col tempo capiscono da soli, specialmente se sparavo o non sparavo con la pistola a salve.
    Ai 5 o 6 mresi li portavo fuori in qualche riserva, ma mai a fargli incontrare quaglie di allevamento, magari qualche starna di allevamento, quelle si. Solo quando ero sicuro che rincorrevano sparavo e non col fucile fino a quando ero sicuro che i colpi non li infastidivano. Parlo al plurale ma mi riferisco ad ogni singolo cucciolo-cucciolone che cominciavo ad addestrare.
    Di errori se ne fanno tanti e ne ho fatti anche io, ma ascoltando chi ne sapeva più di me, mi sono corretto prima io e poi ho cercato di far apprendere ai cuccioloni.
    Saluti.
  • OFFLINE
    torrisi giuseppe
    Post: 167
    Città: CATANIA
    Età: 62
    Sesso: Maschile
    00 09/04/2011 18:32
    Visto l'argomento più che esporre le mie esperienze ritengo più utile condividere con voi il mio pensiero.
    Ritengo che nessuno abbia le cordinate esatte per affrontare l'educazione e l'addestramento del cucciolo; parlo di educazione perchè considero l'educazione del cucciolo la prima fase e la più importante per poi ottenre dei risultati (vedi collegamento); usando le dovute differenze e cautele non discosterei la senzazione che si prova quando si diventa padre per la prima volta, al momento in cui si prende con se in casa un cucciolo,di enorme smarrimento e della consapevolezza che dà quel momento ogni nostra decisione può influire negativamente o positivamente;
    Certamente qulcuno mi risponderà o penserà che quando il cane non raggiunge quelli che sono i risultati sperati può esser dato via, ma in questo caso sarebbe inutile il mio intervento perchè troppo diversa la mia considerazione dei cani rispetto a quest'ultimi.
    Superata la prima fase e la seconda quella dell'incontro e della cerca del selvatico;
    La terza fase ritengo la più difficile e solo per alcuni di noi diventa importante, mi riferisco a tutti quegli atteggiamenti del nostro amico che sono prodromici alle gare, ma che ritengo anche piacevoli e utili da vedere anche per il cane che non frequenta i campi di gara.
    Questa è la fase che Voi istruttori e Addestratori (SETTERMAN ,L'INGLESE, ANGELO e certamente me ne dimentico altri),dovete porgerci le vostre esperienze e insegnarci i metodi per ottenere la correttezza dei nostri amici;
    Grazie e scusatemi se mi sono dilungato nella discussione, ma essendo sabato pomeriggio niente studio e pertanto tempo libero da dedicare a me stesso.
    Giuseppe [SM=g27988]
  • OFFLINE
    l' inglese
    Post: 1.442
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 09/04/2011 19:04
    Grazie della bella considerazione caro giuseppe , ma credo che tra tutti noi sia Setterman la persona piu' adatta a dare consigli sull' addestramento di un cagnino , solo per la sua vetusta esperienza .
    Ma sono certo che ogni cane abbia un suo carattere e di conseguenza necessiti di particolari accorgimenti e che un addestratore comune diventi bravo solo quando grazie ad un suo sesto senso percepisca la psiche di un cane .
    Proprio ieri pomeriggio sono andato a vedere quel figlio di B. Azor e di Lea , nato da me , le belle descrizioni datemi da Cuccas mi avevano davvero incuriosito e non sono state errate , un bel cane di ottima struttura e taglia con un' ossatura leggera ed atletica , sganciato si muove con somma leganza e offre anche una bella sagoma grazie ad un bel collo che lo aiutano ad avere un portamento regale ...
    Ma ..... L' inesperienza e , di certo , anche il piacere di godere di tali belle ferme hanno fatto commettere al suo innamorato proprietario alcuni errorini , che sia chiaro commetto pure io , solo con l' aggravante della consapevolezza nel mio caso .
    Il " Bricconcello " del padrone di Bach solo ora mi viene a dire che nel nostro bel campo d' addestramento , fino a 20 giorni fa' si trovavano diversi beccaccini e che , il puledrino ne aveva anche fermati , divenendo anche diffidente tanto da fermare le calde di questi magnifici scolopacidi , bene , cosa pensa di fare allora , semina delle quagliette che bach ferma con qualche perplessita' e poi rincorre come il vento ed abbocca ...
    Piccola frittata fatta ...

    Poi quando deve esser legato , si avvicina e , quando a pochi metri , riparte veloce in altre sue scorribande , a differenza di un altro cucciolone Setter che ha , abilissimo cacciatore , ma con dei trilli frequenti di coda e con un impeto ben minore , non vuole farsi legare prima di 20 e piu' minuti di grida , schiamazzi ed imprecazioni continue , trova un pseudo dresseur e questi gli mette un buon collarino da lui definito con la musica ... Delle generose toccate , il cane non torna e giu' ancora ... altro sbaglio , visto che certe punizioni possono far danno anche dopo giorni ...
    Ora il cane non si fa' legare ugualmente e ha un comportamento meno baldanzoso di prima , poi parte nel solito campo delle quagliette con una forma di sospetto e accenna a fermare sin da subito ...

    I miei consigli sono semplici e logici , basta quagliette e sospendere di fare delle uscite in quel campo , sganciarlo di buon mattino in campagna libera e chiamrlo solo una volta con decisione e poi attendere una sua risposta , per poi richiamarlo solo dopo qualche minuto con calma e serenita' ...
    E non ascoltare pseudo dreusseurs che , probailmente , un cagnino cosi' non l' hanno mai avuto ...

    Ciao a tutti da Roberto

    l' inglese

    [Modificato da l' inglese 09/04/2011 19:23]
  • OFFLINE
    torrisi giuseppe
    Post: 167
    Città: CATANIA
    Età: 62
    Sesso: Maschile
    00 10/04/2011 09:11
    Caro Roberto, grazie per le tue osservazioni che mi saranno sicuramente utili, mi trovi daccordo pienamente,anzi rassicuri il mio pensiero, sull'uso distorto delle quagliette immesse, che possono diventare dannosissime ed assolutamente inutili;per mio conto porto il cane solo una o due volte sulle quaglie immesse, la prima senza sparo e la seconda con sparo sempre prima dell'ano di età e dopo solo ed esclusivamente campagna libera e sparare di fare degli incontri veri, che grazie a Dio dalle nostre parti non mancano.
    P.S. La mia prima parte dell'intervento era finalizzata a carpirvi dei buoni consigli per la terza fase e che ben vengano da pate di voi tutti.
    Ciao Giuseppe
  • OFFLINE
    l' inglese
    Post: 1.442
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 10/04/2011 09:30
    3 Fase , la correzzione al frullo ...
    Definita dai nostri grandi cinofili del passato la vera chiave di volta dell' addestramento . Va' ricordato che un tempo non c' era il collare elettrico che , se usato con perizia e serenita' , e' pur sempre un grande aiuto .
    Si comincera' a guinzagliare il cane in ferma ed al frullo ed all' involo si dara una strappata al puledro focoso dandogli un secco TERRA , o FERMO , questo per un po' di volte , poi si usa anche il collare , preferirei un colpo secco , breve ed ad una discreta intensita' , che non uno lungo , ma appena percettibile , sempre assime ad un ordine secco e deciso , poi , come sempre , si deve ben valutare il cane che si ha in quel momento in dressaggio , poche lezioni di punizione , con la guinzagliatura di solito funzionano egregiamente .
    C' e' anche chi usa il " Fucilino " , cal 8 , o cal 9 , personalmente io no , so' comunque che funziona egregiamente sia per il fermo al frullo , che per il consenso ,mancato . Attenzione che se il cagnino in questione ha poca brama per la selvaggina e' molto piu' facile compromettere tutto , piu' presente questa pericolosa lacuna nel Pointer , che non nel Setter , ovviamente anche in questa situazione le genealogie hanno un peso importante . Per assurdo nei giovani che forzano il selvatico con un colpo giusto si puo' rafforzare la ferma e dare una correzione ...
    In questo non raro caso il cane colpevole va' toccatto appena si alza il selvatico puntato . Dopo la punizione non infierire in alcun modo col cane , che deve sempre vedere il suo padrone come un amico ed un capo .

    Roberto

    l' inglese
  • OFFLINE
    setterman
    Post: 1.150
    Città: BORGOMANERO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 10/04/2011 15:55
    Noooooooooooo il collare per la correzione..........
    Molte volte lo ricordo a Roby di lasciarlo a casa quel cazz.. di collare, non vuole darmi retta e ogni tanto però anche se non me lo dice ma qualche cane ne risente, un altro problema dell'elettronica è nei pointer che capita spesso che cadono in ferma e si schiacciano preparandosi alla punizione.
    Voi che siete privati armatevi di pazienza e corda e poi corda...liberate il vostro puledro con una decina di metri di corda al collare, quando va in ferma avvicinatevi prendete la corda e ( va molto bene un giornale arrotolato) alla partenza del selvatico strappone e una botta con il giornale arrotolato.
    Se il nostro allievo stenta ad imparare, una fionda lancia cagnotti pallini del N4 quando il cane parte lasciatelo allontanare pochi metri e pam...è meno doloroso che una scollarata....
    Io personalmente non ho mai usato l'elettronica per correggere e credetemi i cani anche a 300 metri se sfrullavano rimanevano immobili a tal punto che se il giudice era distratto cercavo di rubare un punto...hahahahahahahaahhaha
    un abbraccio
    Umberto
  • OFFLINE
    alfio68 setter
    Post: 1.122
    Città: CATANIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 10/04/2011 18:58
    la scuola sui cani,devo dire che ne pratico diverse innanzitutto dipende dal soggetto che ho tra le mani,le sue prime uscite su terreni liberi magari senza nulla e dura ma qualche terreno lo si trova ahahhaha,poi capito il soggetto inizio con una serie di....
    altra cosa sui soggetti oltre i due anni che hanno bisogno di correzioni causa piccoli problemi.
    io non uso collare,ma se servono delle buone gabbiarole per dei soggetti che han qualche problema specialmente allo sparo ne devo far uso.
    saluti
    alfio68
  • OFFLINE
    setterman
    Post: 1.150
    Città: BORGOMANERO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 09/11/2011 11:04
    Questo è il periodo di beccacce e beccaccini, io ho sempre sostenuto che per ogni caccia ci vuole il cane specialista, in particolar modo su questi selvatici, sono anche dell'idea che lo specialista vero è un cane difficile da trovare.
    Ricordo una trentina di anni fà un setter acquistato da un signore di Milano, per me era il primo anno che mi avvicinavo alla caccia al beccaccino, quel setter si chiamava Asso era un figlio diretto di Zar degl Oddo, un bianco arancio ben costruito con un carattere esageratamente forte, quando lo andai a provare il suo vecchio propietario lo sganciò in marcite nella valle del ticino, il cane dimostrò subito una grande passione per i beccaccini, ne ando a fermare un paio e subito mi convinsi a prenderlo.
    Dopo una settimana lo provai in risaia, io non ero esperto di questa caccia e lo liberai appena sceso dalla macchina, il cane prese un argine e al galoppo sfrenato andò a forse un km da me, dentro di me pensai, che delusione è un cane scemo....arrivato in fondo inizio a cacciare rastrellando le risaie a disposizione venendomi incontro, Asso sfruttava il vento nei migliori dei modi (altro che cane scemo), ricordo che quella mattina fermò a qualche centinaio di metri da me, io emozionato corsi a servirlo, appena arrivai da lui iniziò una lunga guidata fin che volarono dei beccaccini, che sbagliai.
    Da quel giorno le mie uscite erano esclusivamente a beccaccini con lui, mi fece imparare a cacciare quello splendido uccello, cercando molte volte di affiancarle qualche giovane con la speranza che diventasse un bravo beccaccinista anche lui ma i risultati furono deludenti.
    Mi capitò anni più tardi una femmina di setter fenomenale a beccaccini, i miei amici la ricordano ancora adesso.
    Vi ho raccontato questo per spiegarvi la mia convinzione sullo specialista, voi cosa ne pensate esiste veramente lo specialista?
    Come addestrereste il futuro specialista?
  • OFFLINE
    raffaele!!!
    Post: 48
    Città: CANTU'
    Età: 34
    Sesso: Maschile
    00 21/11/2011 12:13
    secondo me in queste tipo di cacce deve esserci essenzialmente lo specialista. nella caccia al beccaccino il cane deve saperlo trattare in manienra superba deve sapere dove andare a trovarlo e ne deve scindere l'emanazione in terreni particolari come le risaie e le marcite. un cane che non sfrutta alla perfezione il vento è inutile sopratutto in questa caccia, e sopratutto con l'esperienza il cane affinerà le astuzie per insiedarlo, capirà che nella risaia asciutta il nostro scolapacide non ci starà perchè non vi è da mangiare ma ci sarà lungo i canali o nelle risaie più bagnate dove può pasturare.
    ho potuto vedere la setter fly del compaesano renzo corbetta in allenamento (cagna che ha vinto la sgneppa d'oro), questa è una specialista: appena sganciata in una risaia secca dopo due lacet è andata a bordeggiare il canale che era pieno d'acqua ed è passata nella risaia successiva dove i beccaccini c'erano fermandone subito5. risganciata il ritmo è leggermente calato rimanendo più attenta, dopo due filate è andata a fermare un altro gruppetto di beccaccini e così via. questo è il lavoro che deve uno specialista secondo me.
    saluti a tutti
    raffaele
  • OFFLINE
    l' inglese
    Post: 1.442
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 21/11/2011 12:59
    Raffaele mi hai menzionato il buon Corbetta che st' anno non si e' mai visto alle prove del Club del beccaccino , i soliti maligni dicono che ora non ha cani , ma io non ci credo ... salutamelo caramente se lo vedi . Ciao a tutti da Roberto

    L' inglese
  • OFFLINE
    raffaele!!!
    Post: 48
    Città: CANTU'
    Età: 34
    Sesso: Maschile
    00 22/11/2011 10:08
    caro roberto i maligni ci sono dovunque come tu sai. il buon renzo stà valutando delle nuove leve frutto di una sua cucciolata fatta l'anno scorso e ha un altra cucciolata di 5 mesi da allevare. siccome non è andato a gennaio in sardegna ha deciso per questo anno di dedicarsi al allevamento e alla caccia. appena lo vedo te lo saluto!
    saluti a tutti
    raffaele