00 09/04/2011 18:32
Visto l'argomento più che esporre le mie esperienze ritengo più utile condividere con voi il mio pensiero.
Ritengo che nessuno abbia le cordinate esatte per affrontare l'educazione e l'addestramento del cucciolo; parlo di educazione perchè considero l'educazione del cucciolo la prima fase e la più importante per poi ottenre dei risultati (vedi collegamento); usando le dovute differenze e cautele non discosterei la senzazione che si prova quando si diventa padre per la prima volta, al momento in cui si prende con se in casa un cucciolo,di enorme smarrimento e della consapevolezza che dà quel momento ogni nostra decisione può influire negativamente o positivamente;
Certamente qulcuno mi risponderà o penserà che quando il cane non raggiunge quelli che sono i risultati sperati può esser dato via, ma in questo caso sarebbe inutile il mio intervento perchè troppo diversa la mia considerazione dei cani rispetto a quest'ultimi.
Superata la prima fase e la seconda quella dell'incontro e della cerca del selvatico;
La terza fase ritengo la più difficile e solo per alcuni di noi diventa importante, mi riferisco a tutti quegli atteggiamenti del nostro amico che sono prodromici alle gare, ma che ritengo anche piacevoli e utili da vedere anche per il cane che non frequenta i campi di gara.
Questa è la fase che Voi istruttori e Addestratori (SETTERMAN ,L'INGLESE, ANGELO e certamente me ne dimentico altri),dovete porgerci le vostre esperienze e insegnarci i metodi per ottenere la correttezza dei nostri amici;
Grazie e scusatemi se mi sono dilungato nella discussione, ma essendo sabato pomeriggio niente studio e pertanto tempo libero da dedicare a me stesso.
Giuseppe [SM=g27988]