00 05/02/2010 22:33
Caccia alla beccaccia
Ogni anno, a fine stagione venatoria, mi è sempre piaciuto scrivere qualcosa su questo meraviglioso animale e fare un piccolo resoconto del'annata. Quest'anno lo faccio pubblicando una lettera che mi è arrivata dal Sig. Arrigo che utilizza un cane del mio modestissimo allevamento. Sono rimasto particolarmente colpito da questa lettera e ad Arrigo, da questo Forum, un grazie di cuore e un grande "IN BOCCA AL LIPO" per ancora tantissime stagioni di caccia in compagnia di Mir... ecco a voi.. e ditemi poi le vostre impressioni

"Imperia 25.11.2010
Egr. Sig. Andrea,
giunti agli sgoccioli della seconda stagione di caccia di Mirko dell’Adigrat, detto “Mir”, voglio farle pervenire notizia sul suo comportamento, in particolare per quanto riguarda la caccia alle beccacce.
Premesso che non ci troviamo su una direttrice di forte passo autunnale, ma direi più in una zona di svernamento, favorito principalmente, com’è avvenuto quest’anno, da precoci e insistenti nevicate sull’arco alpino anche a bassa quota, nevicate che le hanno spinte ad ambientarsi negli uliveti dopo che i boschi di querce hanno perse le ultime foglie. Così nel mese di dicembre e gennaio abbiamo avuto possibilità di incontri insperati negli anni con temperature molto rigide.
Ed ora le caratteristiche di Mir: gran voglia di andare e il desiderio di trovare, il naso, il fondo, la ferma solida, il collegamento, l’intelligenza, e ancora il riporto, il recupero, il consenso, l’ubbidienza e anche lo stile, caratteristiche descritte sulla rivista Diana n. 19 del 20 settembre 2007 nelle pagine successive all’intervista la lei rilasciata “ un setterman nel parco” le trovo innate nel temperamento di Mir. Si adatta a qualsiasi terreno, corre con una velocità tale che ho anche dubitato potesse trovare il selvatico forse perché abituato con l’altro setter che è molto più calmo e attento anche su una passata non troppo recente. In questo ultimo periodo invece mi ha stupito la facilità con cui trova le beccacce, non so se sia perché in poco tempo copre tanto terreno o se sia la potenza del naso o l’intuito a portarlo con rapidità a trovarle, sta di fatto che come entriamo in un avvallamento dove c’è una beccaccia in men che si possa immaginare si dente il “bip” che ci dice che l’ha trovata. Siamo negli uliveti in parte coltivati con reti distese, in parte incolti dove i rovi stanno prosperano indisturbati, in parte coltivati ma senza reti. Il tiro è abbastanza difficile, sia per la scaltrezza del selvatico sia perché in breve sparisce tra le piante verso l’avvallamento successivo. Se il tiro non riesce Mir in poco tempo quasi sempre la ritrova. E qui gradirei un suo certamente importante parere: è possibile che il cane veramente beccacciaio quando entra in una zona dove la beccaccia si è ambientata lo percepisce subito e in breve riesce a trovarla così come sostiene un mio amico che qualche anno fa aveva un buon cane da beccacce? Io questo l’ho constatato con Mir: entriamo in un valloncino dove non ero mai andato con Mir a beccacce e lo vedo subito salire di una cinquantina di metri andando dritto a fermarla. Non so sia la velocità con cui va, o il buon naso, o forse tutti e due uniti alla voglia di trovare e a tutte le altre doti.
Il recupero: abbiamo sparato a una beccaccia ed è andata via, a mio nipote pareva l’avessimo toccata, oltrepassiamo il costone dove l’abbiamo vista girare e dopo breve Mir è fermo: la beccaccia è a poca distanza da lui morta. Altro caso: ne abbiamo abbattuta una spuntata d’ala, è caduta all’inizio di un grande roveto dove ha pedinato per oltre 10 metri, Mir infilandosi dove era impossibile potesse entrare l’ha trovata e l’ha riportata. E così di tutte le altre dote di Mir potrei parlarle, ma la mia descrizione sarebbe troppo lunga. Le dico solo della gran voglia di andare: corre dal primo all’ultimo minuto, saliamo in macchina sembra sfinito, cambiamo zona e ripartiamo, riprende a correre come se iniziassimo allora. E che dirle dell’intelligenza, del carattere e di tutto il resto!! Da metà dicembre in poi abbiamo fatto ripetuti incontri e considerando che data l’età vado solo al mattino o al pomeriggio posso dire che è stato un buon anno. Ma il piacere più grande è vedere il lavoro di Mir e a proposito le racconto ancora: un pomeriggio siamo andati dove ne avevamo lasciata una in precedenza, abbiamo portato solo Mir, in meno di un’ora ne abbiamo incernierate due, Mir è stato fortissimo, ho avuto il sospetto che cacciando da solo si sentisse più responsabile, ha dato prova d’intelligenza, di recupero, di collegamento. A volte penso che pur avendo avuto nella vita cani con cui era bello cacciare, solo a questa tarda età ho trovato il cane che ho sempre sognato e che oltre a me entusiasma sempre più mio figlio e io nipote. Di questo sento che devo ringraziare lei per la sua attenta e valida capacità di selezione nella riproduzione di soggetti estremamente validi. Concludo queste mie righe certo di farle cosa gradita sapere del buon esito di questo soggetto da lei allevato.
Con stima
Arrigo Ampelio"